La bellezza raccontata da Fazzini non è un lusso oppure un’opzione; è una necessità profonda, persistente e vitale. I tessuti diventano leggeri, palpabili, confortevoli sotto la luce del sole estivo per trasformare ogni ambiente in un luogo di benessere.
La voglia di riscoprire le emozioni del passato e le sensazioni appaganti delle lunghe estati mediterranee, di rivivere le piccole gioie quotidiane suscitate dai luoghi dell’infanzia si svelano nelle stampe floreali, che alle volte sono piccole e delicate, altre volte sono lussureggianti. Le fioriture dei giardini italiani ritratte dai grandi pittori dell’Ottocento si mescolano a sensuali e nostalgici scenari che citano la pittura Orientalista.